Purtroppo il mio materasso ha smesso di volermi sorreggere come faceva un tempo, e no, non ho messo su peso! Si trattava di un vecchio materasso a molle, “ereditato” dall’appartamento arredato che ho preso l’anno scorso nel centro della mia città: un disastro. Mi svegliavo tutte le mattine con la schiena trafitta dai dolori, passando il resto del giorno tra sonno e fastidio alle articolazioni.
Navigando in rete, in cerca di una soluzione che fosse definitiva e che non mi costringesse a dover riscoprire il fastidio dei dolori dovuti al riposo su un materasso sbagliato, mi sono imbattuta in questo nome: memory foam. E mi si è aperto un mondo!
Ho scoperto che questo materiale è rivoluzionario, inventato, addirittura, dalla NASA per attutire i colpi in assenza di gravità nello spazio. un materiale che conoscono molto bene gli astronauti. Certo, in un primo momento ho pensato “Ecco, questa è una scoperta fantastica ma sarà sicuramente elitaria e non potrò mai permetterla”, invece ho scoperto che esistono molte case produttrici che offrono prodotti di qualità a prezzi molto ribassati.
È un mese, ormai, che dormo accoccolata sul mio materasso in memory e non c’è paragone, col vecchio esemplare scomodo e deformato che era in casa mia.
Le caratteristiche del materasso memory foam principali sono: sa assecondare la forma del corpo, previene i doloretti alla schiena e alle articolazioni, è anallergico – quindi indicato anche per chi soffre di asma o problemi di allergie -, è in grado di assecondare la temperatura creando un “microclima” repellente per acari e polveri. Ma lo sapete qual è la caratteristica più impressionante? Si ricorda di me! Si ricorda della forma del mio corpo che ha imparato ad accogliere sin dalla prima volta che l’ho utilizzato. È impressionante, in modo positivo, perché sembra di stare in un abbraccio: avete presente quella brutta sensazione di cattivo umore dovuto a una giornata di lavoro pesante e stressante? Con un materasso in memory foam come il mio si può dimenticare tutto soltanto stendendosi su una superficie così morbida e accogliente. Talvolta capita che troppi pensieri per la testa siano deleteri per il riposo, ma trovarsi a dormire su un materasso che sa davvero ciò di cui si ha bisogno, fa la differenza.
Il mio materasso in memory foam è rivestito in cotone e la fodera si può lavare tranquillamente in lavatrice: lo strato di memory è inserito tra due lastre di schiuma di lattice, che rendono il riposo ancora più equilibrato ed energizzante. Insomma, il mio materasso sa come voglio dormire, sa coccolarmi per regalarmi un buon riposo ma soprattutto sa come farmi star bene.
Il materasso che si ricorda di chi ci dorme sopra pensavo fosse un’invenzione del futuro, della quale avrebbero potuto godere i miei nipoti, e invece eccolo qua!
Avrei un suggerimento, adesso: proporrei di inventare un bel letto in grado di rifarsi da solo, magari che sappia stirare le lenzuola e lavare anche i piatti. Chiedo un po’ troppo?!